mercoledì 16 gennaio 2013

“Come trattare una botte nuova per la birra”

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Eccoci a parlare di qualcosa di interessante, che potrebbe dare spunti per innumerevoli post sulla birra artigianale, la famosa “BOTTE DI LEGNO”, in questo caso vorrei specificare di rovere pregiato, per la cronaca la mia botte è stata chiamata, “BOTTICELLA BIRRA”!!!

Come per ogni Homebrewer che si rispetti la voglia di sperimentare e di imparare è immisurabile, probabilmente perchè il nostro più grande desiderio è quello di riuscire a raggiungere la principale tappa del nostro percorso, che è diventare “Mastri Birrai”, possibilmente di un birrificio!!!
Tornando al tema di questo post, cercherò di spiegarvi come trattare una botte di legno “nuova”, in modo tale che possa accogliere per la maturazione, che può andare da poche settimane ad alcuni mesi fino a diversi anni, il mosto della nostra birra.
Prima di tutto serve una botte di legno, su internet potete trovare riferimenti a botti di legno di diversi alberi come rovere, noce, castagno, quercia, frassino, ciliegio, acacia…Ogni botte di questo tipo caratterizzano in modo differente la birra a livello finale; purtroppo di questa parte riguardante la maturazione al momento tratterò nulla in quanto mi manca la base per farlo, per riuscire ad avere maggior informazioni possibile consiglio vivamente di contattare diverse aziende agricole oppure birrifici che già fanno un uso notevole delle botti di legno.
La miglior cosa, consigliata da tutti, è utilizzare per i nostri fini una botte usata precedentemente per vino, rum, cognac, whisky, grappa…purtroppo trovare qualcuno che venda botti usate di piccole dimensioni, come la mia che è di 50 litri è quasi raro; quindi per porre rimedio l’unica soluzione è reperire una botte nuova e fare diversi passaggi per ridurre o eliminare le sostanze che rilascia la botte nuova!!!
Dopo un attenta lettura in diversi siti di enologia e diversi contatti, vi spiegherò come ho intenzione di procedere per il trattamento della mia botte.

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Appena è arrivata la botte con il suo piedistallo mi sono preoccupato subito di riempirla d’acqua aiutandomi con un tubo, questo passaggio serve a far allargare le toghe della botte eliminando ogni eventuale perdita di qualsiasi liquido.


Terminato il riempimento della botte è possibile già notare le prime perdite situate entrambe alle basi piatte della botte, come detto prima ciò è normale e con il passare del tempo la botte si assesterà da sola e le perdite spariranno, consiglio di tanto in tanto di aggiungere acqua per compensare le perdite avute nel corso della giornata, appena la botte sarà pronta è possibile procedere al suo svuotamento per effettuare gli ulteriori passaggi!!!

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Terminato questo passaggio preliminare, svuoterò la botte dall’acqua iniziale risciacquando per bene fino a quando l’acqua non è bella limpida, poi procederò ad un nuovo riempimento aggiungendo del cloruro di sodio (comune sale da cucina) nel 2% – 5% e tenendo la soluzione salina per 15 giorni e poi effettuerò un altro risciacquo, fino a quando l’acqua sarà limpida ed insapore.
Infine effettuerò come ultimo passaggio dei lavaggi energici con acqua bollente e soda (solvay o caustica) diluita al 3% – 5%, ciò permette di eliminare dalla parete interna della botte ulteriori sostanze, come i tannini, per poi lavare con acqua e acido tartarico, che si può trovare in un qualsiasi negozio di enologia.
A questo punto la botte dovrebbe essere pronta per accogliere il primo di una lunga serie di mosti di vino, regalando profumi ed un corpo complesso e strutturato!!!
Nei successivi post vi terrò informati sull’evoluzione del trattamento della botte, che servirà ad accogliere il mosto di una Barley Wine!!!

“Buona Birra dal Barone Birra”

11 commenti:

  1. ma che bello!! posso chiederti dove l'hai recuperata? visto che è nuova penso ci sia possibilità di recuperarla anche io.. grazie!

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    1. Ciao Andre, ho comprato la botte da un venditore di ebay che si chiama "AGORA' BOTTI", ci puoi trovare botti di tutte le misure e qualità di legno, il titolare è molto disponibile e competente.
      A presto

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  2. nella mia zona (castelli romani) nn avrei difficolta a trovare botti nuove e usate di tutte le misure, peccato che nn ho posto dove gestirla.
    comunque seguiro i tuoi scritti.
    ciao

    frank

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    1. Ciao, sarei molto interessato a sapere che tipo di botti usate riesci a trovare e di quali grandezze!!!
      Se mi lasci un tuo contatto per sentirci.
      Grazie

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  3. Interessantissimo post! Mi viene voglia di provarci

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  4. Ciao Barone!
    Complimenti per l'articolo. Anche io avevo intenzione di iniziare a percorrere questa nuova strada... L'idea sarebbe di una Ale alle castagne (ovviamente da integrare al malto) stagionata in botte di castagno.
    Fammi sapere come procede il tuo esperimento, e dinuovo complimenti!

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  5. io mi trovo vicino al tuo paese Barone e forse ci conosciamo
    Anche io ho acquistato una botte da 60 litri in castagno da Agorà e mi deve arrivare e confermo con te che è un venditore serio e molto professionale e tecnico del settore.
    Mi ha inviato una guida per come trattare la nuova botte appena arriva, addirittura mi ha regalato il rubinetto e un ulteriore sconto.
    Per non lasciarti nel dubbio sono de iu Pojo

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  6. Ciao barone.. complimenti per il sito..ho acquistato acquistato anch'io una botte da Agora' e la sto aspettando vorrei fare affinare una strong ale belgian..che di ci puo' funzionare? Quanto tempo mi consigli di tenerla dentro?Meglio a fermentazioen secondaria ultimata e prima del priming? Ti ringrazio..spero in una tua risposta..

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